Digital Mom: il percorso evolutivo delle mamme 2.0
Questa settimana il Centro Studi Etnografia Digitale vi propone un nuovo articolo dedicato alle mamme (leggi il primo). Digital Mom è uno studio in due parti condotto da Razorfish e CafeMom. Il suo intento è quello di esaminare i modi ed i mezzi tecnologici e sociali che stanno influenzando le mamme. Le super mamme del 2.0 […]

Netnografia Alimentare: l’autentica cultura del mangiar sano online
ricerca di Alessandro Caliandro e Corina Iamandi Prendendo in considerazione un arco temporale che va 29/09/2007 al 15/03/2011, il Centro Studi Etnografia Digitale, in collaborazione con Viralbeat, ha condotto una ricerca netnografica sul mondo del mangiare sano online. L’analisi è stata condotta sui 30 Food Blog più popolari della Rete al momento delle rilevazioni empiriche. […]

Avatar: la didattica etnografica di Massimo Canevacci
Il Centro Studi Etnografia Digitale porta alla luce un lavoro del Dott. Massimo Canevacci, docente di Antropologia culturale. Tra le sue pubblicazioni: Antropologia della comunicazione visuale (1997), Culture eXtreme (1999), P.J. Didattica etnografica sperimentale (2002), Sincretismi (2004). Dirige dal 2001 la rivista «Avatar». Le sue stesse parole spiegano con efficacia l’importanza di un prodotto come Avatar e del dualismo rivista/film: “Avatar è stata […]

Netnografia e Facebook come strumenti di Communication Design e Brand Community Building: il caso Toyota Sienna SE
Contesto sociale Il mondo sociale e quello del business, oggi, sono più turbolenti che mai, soprattutto in virtù dei grandi cambiamenti avvenuti nel modo delle ICT. I sociologi Alexander Bard e Jan Soderqvist indicavano già nel 2002 profondi cambiamenti a livello sociale, a seguito della maggiore comunicazione e collaborazione tra le persone: ‘’la svolta dell’interattività […]

Death on Facebook: il lutto perpetuo dei social network
Il Centro Studi Etnografia Digitale ospita un post a cura di Piergiorgio Degli Esposti, Ricercatore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Dal Settembre 2009 è membro del “Prosumer Research Group” coordinato dal Prof. George Ritzer – Maryland University UMD. Alcuni studenti del Centro Studi hanno avuto il piacere […]

Netnografia Politica: Michel Martone e gli Sfigati
L’estrapolazione della frase del Viceministro del Lavoro Michel Martone: “Chi si laurea dopo i 28 anni è uno sfigato” ha scatenato una bufera nelle diverse sfere della Rete. Ad una settimana dalla celebre dichiarazione al convegno per la giornata dell’apprendistato, il Centro Studi Etnografia Digitale cerca di capire le motivazioni netnografiche di tutto il buzz […]

“Never say Never”: social media e stigma. Una netnografia di Justin Bieber
Justin Bieber e’ forse tra gli artisti piu’ famosi del momento. Il suo successo globale e’ dovuto in gran parte al potere di legittimazione guadagnato attraverso i Social Media. I primi passi del cantante sono stati seguiti da milioni di spettatori sul suo canale ufficiale di YouTube gia’ da prima che diventasse famoso. Nell’ultima campagna pubblicitaria, […]

Digital Methods Initiative: Google Blog Scraper
Come già anticipato nel post relativo alla Digital Methods Initiative di Richard Rogers, Alexander Karpov, ricercatore del Centro Studi Etnografia Digitale esplora il mondo dei tools della Digital Methods fondato da Richard Rogers, Professore di ‘New Media & Digital Culture’ presso l’Università di Amsterdam. Ricordiamo che il Professor Rogers ha messo in piedi, assieme ai suoi collaboratori, un blog in […]

Follow the medium: uno sguardo panoramico sulla Digital Methods Initiative di Richard Rogers
Col post di oggi il Centro Studi Etnografia Digitale inaugura una serie di uscite volte ad introdurre il lettore all’affascinate mondo dei Digital Methods. Con questo termine, che sulle prime può sembrare un po’ generico, sì indente in realtà un rigoroso programma metodologico fondato da Richard Rogers, programma che nello specifico il sociologo chiama Digital […]

Il caso True Blood: consumo telefilmico su media digitali
Possiamo pensare sempre più la Rete come ambiente in cui la dimensione di produzione di contenuti da parte degli individui e le pratiche culturali correlate a questa produzione vanno ad intersecarsi con una realtà che unisce forme riflessive dell’individualità e percorsi collettivi prodotti dalla visibilità e consapevolezza di essere in relazione con gli altri. […]
